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Art. 18-22 Fai sempre la scelta giusta?

L'istante magico è quel momento in cui un si o un no può cambiare tutta la nostra esistenza.
(Paulo Coelho)

L'istante magico è quel momento in cui un si o un no può cambiare tutta la nostra esistenza.
(Paulo Coelho)


Qualche anno fa ho effettuato un sopralluogo, per un importante evento internazionale, in un elegante resort ristrutturato da poco. Le opere realizzate erano eccellenti, le ambientazioni perfettamente in linea con l'ambiente circostante, le strutture e la tecnologia di ultima generazione rendevano la location un livello superiore rispetto alla media nazionale.

Dalla hall alle cucine passando per le sale da pranzo, ascensori, corridoi, camere, suite; sale meeting modulabili con accesso diretto al parco contornato da vialetti in fiore e alberi da frutta profumatissimi.

Era tutto nuovo, tutto bellissimo e tutto funzionale . . . quasi!

La sala meeting principale offriva pareti in stucco antico spatolato veneziano bianco, soffitto a cassettone in antico legno tinteggiato bianco, tendaggi in cotone egiziano bianchissimo, finestre in pregiato legname bianco con maniglie in acciaio perlato con tripli vetri perfettamente puliti, trasparenti al punto tale che parevano non esserci, offrivano una meravigliosa vista sul parco con il mare a fare da sfondo e un’illuminazione notturna degna di un film hollywoodiano; palco in cemento bianco rivestito con legno di rovere bianco. Sala divina!

Impianto audio incassato nelle pareti con diffusori dall’altissima qualità sonora e acustica degna di un teatro del 1778, schermi e proiettori led con risoluzioni HD e 4K, scanner e luci posizionate per ogni piazzamento di scena, 3 regie (audio, luce e video), microfoni per ogni esigenza, videocamere professionali per riprese in alta qualità con funzionamento robotico a distanza.

Però . . . nel bel mezzo di questa sala, perfetta dal punto di vista tecnologico, si ergevano imponenti, come se fossimo in Vaticano, tre altissime colonne da cm. 80 x 80 che impedivano una sistemazione delle sedute conforme per tutti gli Ospiti; non c’era quindi la possibilità di sistemare le sedie in modo che tutti potessero vedere la stessa scena.

Al Cliente, quella elegantissima location, piaceva moltissimo. Dovevo risolvere il problema in relazione al tipo di attività che avevo ipotizzare di realizzare. Ero disperato!!!!!

La soluzione c’era ma occorreva un extra budget. Il management era italiano ma la parte economica veniva gestita direttamente dalla casa madre la cui sede era a Manhattan. Inviai subito comunicazioni e richieste economiche ma le risposte tardavano ad arrivare; non avevo più tempo, dovevo confermare disegni e progetti e dare inizio ai lavori di preparazione dei materiali su misura per risolvere il problema delle colonne che impedivano al pubblico di assistere tutti allo stesso evento.

🔷 Presi personalmente una decisione e iniziai i lavori extra secondo i miei progetti.

Una sala con tre colonne centrali, quattro pareti, due ingressi e sei finestre.

Montammo nuovi proiettori che trasmettevano in diretta le riprese dal palco - per fortuna centrale rispetto ai due ingressi - su pannelli bianchi che rivestivano tre delle quattro pareti, oscurando di fatto le finestre e perdendo così lo splendido panorama del parco e del mare; posizionammo le sedie frontali ad pannello, solo un quarto di pubblico vedeva il palco e i relatori, gli altri potevano assistere e partecipare guardando i ledwall montati su quelle tre pareti; l’ingresso in sala avveniva da due corridoi che creammo ai lati del palco, che, essendo di cemento, non si poteva spostare.

🔷 L’evento andò benissimo, un trionfo!

Il management italiano felice e soddisfatto dell’ottimo risultato mi garantii una continuità anche per altri eventi futuri; io il mio staff fummo al settimo cielo, festeggiammo tutta la notte.

🔷 La felicità durò, ahimè, solo una settimana.

Ricevetti una comunicazione dalla casa madre, mi ringraziarono per il lavoro svolto ma decisero che non avrebbero più lavorare con la mia agenzia. Il motivo fu che avrei dovuto aspettare la loro risposta di conferma sull'extra budget e non decidere per loro. Venni regolarmente pagato; tuttavia persi per sempre la commessa.

🔷 Fui licenziato!

Ancora oggi sono convinto d’aver fatto la scelta giusta, sbagliai solo il modo.

Fu un'esperienza importantissima sia sotto l’aspetto professionale sia sotto quello personale.

Nel libro Le Regole dell'Evento Perfetto, racconto fatti realmente accaduti, lavori realizzati, successi e tonfi, memories e citazioni di Amministratori Delegati, Sportivi, Formatori, Dirigenti, Attori, Musicisti che hanno condiviso i miei primi 40 anni di attività dedicati appunto agli eventi aziendali.

Questo mestiere per me, l'organizzazione di eventi, rimane il più bello al mondo!

🔸 Avresti fatto anche tu la mia stessa scelta?

🔸 Quale poteva essere quella alternativa?

🔸 Mi avresti licenziato anche tu?

🔸 Oppure mi avresti apprezzato e perchè?


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